L’operazione verità del sindaco di Napoli. Così Luigi De Magistris definisce il suo intervento tramite Facebook, dopo l’approvazione dell’ultimo rendiconto chiuso, fa sapere De Magistris, con un avanzo di ‘addirittura 130 milioni‘. Lo dico a chi racconta favole sui numeri del Comune, purtroppo abbiamo ereditato con un debito di oltre 3 miliardi di euro, che derivava addirittura dal terremoto del 1980. Io allora aveva soltanto 13 anni. Per non parlare dell’emergenza rifiuti e del saccheggio di questa città“. “Nei miei dieci anni di guida della città non abbiamo cancellato il debito trovato, era impossibile, anche considerando i tagli effettuati dal Governo, ma lo abbiamo ridotto. Tante le cose positive fatte: nessun licenziamento, precari stabilizzati, servizi di rilevanza costituzionale sono rimasti pubblici, partecipate messe in sicurezza e se la normativa non fosse cambiata non ci sarebbe stato più disavanzo. Parlare non costa niente, è facile – ha concluso il sindaco -, ma anche senza fondi riuscire a portare Napoli al primo posto per cultura e turismo, dimostra che tante cose si possono ugualmente fare. Con coraggio, umiltà e mani pulite”.

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