Tra il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il governo Meloni si va oltre i “ferri corti”, si arriva in tribunale. In una nota Vincenzo De Luca, ha annunciato querela per diffamazione nei confronti del ministro del Sud Raffaele Fitto. “Ho dato mandato agli uffici regionali di sporgere querela per diffamazione nei confronti del ministro Fitto e di alcuni organi di stampa, per le affermazioni false e calunniose diffuse ieri in merito alla vicenda dei Fondi Coesione”. Così in una nota il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. “Il ministro – dopo un oltre un anno e mezzo di tempo perso fra verifiche, controverifiche, richieste di chiarimenti, richieste di integrazioni, richieste di precisazioni pretestuose, immotivate ed arbitrarie – non avendo più nessun argomento con cui giustificare la sua clamorosa inconcludenza ed il suo ostruzionismo, ha adottato la strategia della confusione, della falsificazione, dei pretesti infiniti”, spiega De Luca. “Non è il caso di sottrarre più tempo al nostro lavoro. Non avendo il ministro mai avuto il coraggio di misurarsi in un confronto pubblico, non c’è altro da fare che rivolgersi alla magistratura, in attesa che il ministro stesso dia attuazione alla sentenza del Tribunale Amministrativo della Campania, che gli ha assegnato 45 giorni di tempo per concludere l’accordo di coesione con la Regione. Tutto il resto è fumo”, conclude. “È la Regione Campania, non il Governo, ad essere inadempiente”, aveva affermato ieri Raffaele Fitto, rivolgendosi, in una lettera, ai sindaci campani. “L’erogazione delle risorse non poteva avvenire senza la previa acquisizione della lista completa degli interventi”. La lista campana, però, sarebbe arrivata solo in data 29 febbraio, secondo le parole del ministro. All’accusa di aver ritardato la consegna dei documenti, era arrivata immediata la risposta delle autorità di gestione della Regione: “Ennesimo falso ed ennesima iniziativa diffamatoria del ministro Fitto nei confronti della Regione Campania. I Fondi Fsc sono bloccati da un anno e mezzo. È totalmente falsa, offensiva e gravemente diffamatoria la lettera, indirizzata a tutti i Comuni della Campania, con la quale il ministro per la Coesione attribuisce agli uffici regionali il ritardo nello sblocco delle risorse del Fondo complementare destinate alla Regione”.

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