Chi sono gli esclusi da Mia, il nuovo Reddito di cittadinanza? Quello che sappiamo è che potrà essere chiesto fino al 31 agosto 2023 ed erogato al massimo fino a fine anno. Lo prevede la bozza di testo sul nuovo sussidio contro la povertà, che si chiamerà Misura d’inclusione sociale (Mia). Le aliquote Irpef saranno ridotte a 3, facendo anche leva su una revisione delle detrazioni e delle deduzioni fiscali. Il Reddito di cittadinanza non spettava a chi aveva un valore del patrimonio immobiliare superiore a 30.000 euro. Nel limite, però, non si teneva conto della casa di abitazione. Con la Mia, tuttavia, questa verrà esclusa dal patrimonio immobiliare, ma solamente se il valore Imu della stessa non supera i 150.000 euro. E quindi, di fatto, chi abita in una casa di un certo valore, anche se ereditata, non potrà comunque accedere alla Misura, indipendentemente dal reddito percepito, come sottolineato da Money.it. Il Reddito di cittadinanza escludeva chi aveva compiuto i 65 anni d’età. Questa fascia di persone, infatti, non era prevista dal soddisfare gli obblighi previsti dalla normativa. Il passaggio a Mia riduce ulteriormente questo limite. Perché? Nel nuovo sussidio chi compiuto i 60 non potrà percepire il beneficio. Quanto si perde? Secondo diverse stime si arriverebbe a 25% del totale, oltre 260 mila nuclei rispetto a 1,035 milioni di famiglie italiane che a gennaio hanno ricevuto l’assegno, come indicato da Quifinanza.

Mario De Michele

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