Mentre, dalla sua Buenos Aires fino a Parigi che spegne le luci della Tour Eiffel, il mondo ricorda papa Francesco, in Vaticano si è conclusa la prima delle riunioni dei cardinali che porteranno al Conclave. Oggi la salma resterà a Santa Marta, dove stamattina si è recato per una breve visita il presidente Sergio Mattarella. Domani il corpo del Pontefice sarà portato a San Pietro dove, a partire dalle 9, sarà esposto ai fedeli fino a poche ore prima dei funerali, che si terranno sabato alle 10. Intanto, a 24 ore dalla notizia del decesso, arriva il comunicato ufficiale del governo cinese: “Cordoglio per la morte di papa Francesco”.

Il ministero degli Esteri israeliano ha fatto cancellare ieri, a poche ore dalla pubblicazione, i post ufficiali su X delle sue ambasciate in tutto il mondo, che riportavano la frase: “Riposa in pace, papa Francesco. Che la sua memoria sia una benedizione”. Lo riporta Ynet spiegando che la decisione è stata trasmessa a tutte le rappresentanze israeliane senza spiegazioni e ha suscitato l’ira di molti ambasciatori. “Abbiamo reagito alle parole del Papa contro Israele durante la sua vita, non parleremo dopo la morte”, ha sottolineato un funzionario degli Esteri. Ieri il premier Netanyahu è rimasto in silenzio sulla morte di Bergoglio.

Con la morte di papa Francesco è venuta a mancare “una figura che ha ispirato milioni di persone nel mondo con il suo messaggio di amore, pace e fraternità”. È il ricordo dell’Imam Nader Akkad della Grande moschea di Roma. “Come Imam, come Centro islamico culturale d’Italia e Grande moschea di Roma saremo presenti ai funerali in rappresentanza della comunità”. Papa Francesco “ha saputo conquistare i cuori di persone di ogni fede e cultura, lasciando un’impronta indelebile nella storia del dialogo interreligioso. Personalmente, come imam, ho tratto grande insegnamento dalle sue parole e dalla sua condotta”, ha ricordato l’imam Nader Akkad dopo la scomparsa del pontefice. In una nota, la Grande moschea di Roma, “partecipando al lutto della cristianità”, ha sottolineato “l’instancabile impegno a favore della pace” di papa Francesco, evidenziando che “la sua opera non sarà dimenticata e il suo impegno non andrà perduto”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui