Un’altra morte bianca nei cantieri della provincia. Ma stavolta l’esito di un incidente sul lavoro brucia ancora di più perché si consuma nel pieno centro di Caserta, svoltato l’angolo di corso Trieste.

In via Colombo, nel primo pomeriggio, un operaio di 46 anni di Cercola, in provincia di Napoli, è volato infatti da una impalcatura posta a circa 10 metri di altezza. L’episodio si è verificato poco dopo le 14 all’interno di un fabbricato in ristrutturazione che è stato posto sotto sequestro. La vittima è Angelo Perrotta, che lascia la moglie e cinque figli. Secondo quanto ricostruito dagli ispettori del servizio di prevenzione della Asl di Caserta, giunti sul posto poco dopo l’incidente, l’uomo – che era regolarmente sotto contratto con una impresa edile del suo stesso paese, l’Api costruzioni – ha perso l’equilibrio mentre era intento a posizionare del materiale bituminoso sul solaio del palazzo. Nonostante la caduta rovinosa sarebbe stato lo stesso Perrotta a dare l’allarme attraverso il suo cellulare e a chiamare i responsabili dell’impresa, che non erano sul posto. Questi ultimi hanno allertato il 118 ma l’uomo è arrivato cadavere all’ospedale di Caserta per la gravità delle ferite riportate. Sul posto è giunto il magistrato di turno, Alessandra Converso, che ha disposto l’autopsia sul cadavere dell’uomo che sarà effettuata nelle prossime ore nell’istituto di medicina legale dell’ospedale di Caserta. Due inchieste sono state aperte sull’episodio: la prima della magistratura, la seconda dello Spesal.

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