”Basta con la gestione di queste navi che vengono usate come se fossero dei vaporetti”. Lo ha detto all’ANSA il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, interpellato sulla tragedia del Costa Crociere, Condordia, naufragata dinanzi all’Isola del Giglio. ”Questo – ha sottolineato il ministro – non e’ turismo sostenibile ma e’ turismo pericoloso.

Dobbiamo intervenire rapidamente e con decisione per evitare che queste grandi navi arrivino vicino ad aree ambientalmente sensibili”. ”Stiamo lavorando ininterrottamente dal momento del disastro senza copertura economica e piu’ per un impegno di volontariato”. Lo ha detto all’ANSA il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, in merito al presidio dei mezzi antinquinamento inviati nelle acque dell’Isola del Giglio per monitorare la situazione a seguito del naufragio del Costa, Concordia. ”I tagli della legge di stabilita’ del 2010 – ha detto Clini – fanno si’ che siamo oggi a un impegno piu’ di volontariato che a strutture ordinarie”.

A fronte di cio’ Clini chiede ”lungimiranza alle politiche” su questo ”tema strategico” sul quale ”ora siamo praticamente senza risorse”. Richiesta che a maggior ragione arriva nel momento in cui e’ necessario un ”piano urgente”, su questo sono d’accordo con Greenpeace. In ballo ci sono 2.300 tonnellate di carburante contenute nel serbatoio e ”la priorita’ delle priorita’ – ha detto Clini – e’ evitare che esca”. ”Stiamo lavorando – ha aggiunto – avendo a mente che questo disastro deve essere evitato”.

Il problema ambientale, ha detto il ministro ”e’ serio”. Uno sversamento ”potrebbe compromettere una zona di parco naturale molto pregiato”. Clini ha quindi riferito della consultazione con il ministro delle Infrastrutture, Corrado Passera, ”per il coordinamento di iniziative e interventi” ”Siamo pronti a intervenire – ha quindi sottolineato il ministro dell’Ambiente – ma prima di tutto c’e’ la salvezza delle vite umane”.

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