NAPOLI – Sarebbe stato causato da una infiltrazione d’acqua proveniente da una falda acquifera naturale, presente in zona, il crollo di un’ala del palazzo alla Riviera di Chiaia, avvenuto stamani, a Napoli. E’ l’ipotesi al momento più accreditata formulata dai vigili del fuoco.

L’acqua avrebbe creato un vuoto sotto l’ala del palazzo provocandone il cedimento. In sostanza si sarebbe creato un torrente sotterraneo di acqua e fango confluito in uno ampio scavo a circa 25 metri dal sottosuolo realizzato nel cantiere della metropolitana di piazza della Repubblica.

Il cedimento e’ avvenuto verso le 10. Una nuvola di fumo bianco e un boato fortissimo (qualcuno ha temuto che si trattasse di un terremoto) hanno spaventato i residenti, scesi in strada. In pochi minuti sul posto sono arrivati i mezzi di soccorso, polizia municipale, vigili del fuoco, carabinieri e polizia.I vigili del foco hanno scavato per tutta la mattinata e al momento sembra esser stata esclusa la presenza di persone sotto le macerie.

“Ho visto il crollo, c’é stato poco tempo per scappare”. E’ quanto racconta un testimone del crollo avvenuto a Napoli, che abita nel quartiere. “Ero in strada e ho visto una decina di persone che scappavano urlavano – dice – Questa strada è sempre molto trafficata”.

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