CASERTA – “L’indagine ha incluso professionisti di livello che hanno tradito i principi deontologici della professione – sottolinea il procuratore Corrado Lembo – in tutto abbiamo accertato che sono stati truffati quattro milioni di euro alle compagnie assicurative”.

“Tutta l’indagine e’ partita da una riscossione presso l’ufficio postale di Casapulla di un assegno”, spiega. L’ordinanza di 500 pagine del gip, su indagini del pm Maurizio Giordano, racchiude decine di intercettazioni telefoniche. Una in particolare, rende l’idea della truffa: “E’ amico di Peppino, ha detto se guardavi con attenzione un po’ la spalla, perche’ al ginocchio gia’ lo sa che tiene qualcosa…”. Cosi’, infatti, parlava uno degli indagati, che si era finto vittima di un investimento, al medico che avrebbe dovuto fargli la radiografia, esame, quest’ultimo, svolto nel centro Radiologico Massa di Caserta. Uno degli indagati, il medico Giuseppe Dalena di Santa Maria Capua Vetere, chiamato in caserma dai carabinieri, ha poi collaborato con i magistrati svelando il sistema criminale. A rafforzare il quadro indiziario sono poi state le dichiarazioni resa dal collaboratore di giustizia Armando Martucci, soprattutto per quanto riguarda i giudici di pace.

 

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