AVERSA – Sarà eseguito domani l’esame autoptico sul corpo di Fabrizio Ferrara, il finanziere trovato cadavere dai suoi colleghi intorno alle 2,30 di oggi, in un terreno incolto adiacente la caserma Antonio Sottile di Aversa (Caserta), dove prestata servizio nell’unità cinofila. L’autopsia è stata disposta dal pm della Procura di Santa Maria Capua Vetere Cristina Correale. Eseguito, invece, l’esame dello stube, che rileva presenza di tracce di polvere da sparo.

L’esame esterno del medico legale (eseguito in mattinata ed indicato in un primo momento come autopsa) ha evidenziato che il foro di entrata del proiettile è sul lato sinistro della nuca, quello d’uscita è alla stessa altezza ma sul lato opposto; altro elemento rilevante è la ferita d’arma da fuoco alla mano sinistra, causata probabilmente dallo stesso proiettile, essendo stato ritrovato un solo bossolo al fianco del cadavere. Ipotizzando il suicidio, in sostanza, Ferrara, avrebbe dovuto spararsi sul lato sinistro della sua nuca, con la mano destra e portando la sinistra all’altezza della nuca ponendosi però in una posizione del tutto innaturale; inoltre, se avesse fatto fuoco in questo modo, probabilmente il proiettile si sarebbe diretto verso l’alto. Risultanze che farebbero ricondurre l’accaduto più verso l’omicidio che verso il suicidio. Ma a dire l’ultima parola saranno i risultati dello stube e l’autopsia in programma domani.

 

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