NAPOLI – Niente approvazione del rendiconto 2010. Il Consiglio regionale della Campania non ha dato via libera al documento necessario per coprire alcune misure, contenute nella Finanziaria regionale 2011, per le quali era prevista copertura economica con l’avanzo di amministrazione. Il rendiconto torna in aula il prossimo mercoledì, in una seduta convocata a oltranza. Al termine della seduta mattutina, poco prima delle 13, Gennaro Oliviero, capogruppo del Pse, ha fatto notare che il tempo stava per scadere e che quindi non si poteva procedere alla discussione del rendiconto, posto, per legge, come primo ordine del giorno. In apertura della seduta, il presidente del Consiglio regionale, Paolo Romano, ha letto all’aula una comunicazione del governatore, Stefano Caldoro, in base alla quale non si procederà alla promulgazione della legge sulla castanicoltura, approvata alla fine di febbraio, per mancanza di copertura finanziaria.

“Discutere della mancata promulgazione della legge – ha detto Paolo Romano, presidente del Consiglio regionale – non è meno importante della discussione sul rendiconto”. A suo avviso, se oggi l’aula non ha provveduto all’approvazione è “solo per motivi tecnici”, visto che la discussione sulla promulgazione ha impegnato il tempo a disposizione. “Non c’é alcuna strumentalizzazione”, ha precisato Romano. Gennaro Salvatore, capogruppo di Caldoro presidente, aveva invitato a proseguire i lavori, oltre le 13. “Se non approviamo – ha sottolineato – la Giunta sarà costretta a rivedere il bilancio gestionale”. Ma Gennaro Oliviero, capogruppo del Pse, ha mostrato la sua contrarietà. Da qui un nuovo slittamento dell’approvazione del rendiconto. E questo nonostante l’assessore al Bilancio, Gaetano Giancane, fanno sapere alcuni consiglieri, avesse inviato una lettera a ogni componente del parlamentino nella quale viene sottolineata l’indispensabilità dell’approvazione del documento finanziario. “Come abbiamo fatto la scorsa settimana – ha fatto notare Salvatore – avremmo potuto proseguire oltre l’orario dei lavori mattutini, ma Oliviero ha fatto presente che l’orario era terminato”. Manca l’approvazione nonostante i rilievi di illegittimità posti dalla Corte Costituzionale, la scorsa settimana, che, con una sentenza, ha dichiarato l’incostituzionalità di alcuni articoli delle leggi della Regione Campania in materia di bilancio, relativo al previsionale 2011 e a quello di previsione del triennio 2011-2013. Negli articoli impugnati era prevista la copertura con avanzo di amministrazione per ammortamento dei mutui, “acquedotti e disinquinamenti”, spesa corrente e in conto capitale, copertura di debiti fuori bilancio, assistenza sanitaria (somme destinate alla riforma di Soresa e Arsan e per la modifica di alcuni distretti per le convenzioni a favore degli hospice) e prelievi da economie di spesa per un totale complessivo di 849milioni di euro. La mancata approvazione, nonostante una delibera di Giunta dello scorso ottobre, rende quelle somme soltanto “presunte”. Incardinata, invece, la discussione sulla legge per gli stabilimenti balneari, per la quale è stato approvato un emendamento proposto dal capogruppo Pdl, Fulvio Martusciello in base al quale i titolari di concessioni demaniali devono garantire l’accesso gratuito, negli stabilimenti, ai minori di 12 anni.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui