In graduale e costante crescita, ben messo in campo e bravo a regire dopo essere passato in svantaggio: l’Avellino pareggia in casa con il Brescia nella gara d’esordio del campionato di Serie B 2016/2017. Il punto maturato sull’erba sintetica del “Partenio-Lombardi” lascia in bocca un sapore dolce. Innanzitutto perché la pennellata imparabile di Caracciolo, direttamente su calcio di punizione, al 55′, dopo un primo tempo senza rischiare poco o nulla, avrebbe tagliato le gambe a tante altre squadre, ma non di meno perché, risultato a parte, i lupi hanno trasmesso la sensazione di essere squadra e un collettivo decisamente molto di più di quanto lo fossero nel balbettante pre-campionato mandato in archivio. Ci ha pensato ancora una volta lui, Gigi Castaldo, a togliere le castagne dal fuoco dieci giri di lancette più tardi del gran gol degli ospiti, maturato per effetto di un fallo ingenuo di Diallo, espulso per somma di ammonizioni al 94′: colpo di testa facile facile su sponda aerea di Mokulu, lesto a prolungare su rimessa laterale penetrante ed astuta di Belloni. E c’è pure da vedere la moviola: all’84’ l’Avellino era infatti passato in vantaggio con un altro colpo di testa, stavolta piazzato da D’Angelo su cross di Verde. Tutto inutile, compresa l’esultanza del capitano, fermato solo dalla bandierina alzata (in maniera molto dubbia) del secondo assistente di linea Robilotta della sezione di Sala Consilina. Si inizia muovendo subito la classifica. Il segno “x” tra le mura amiche non è, ovviamente, il massimo della vita, ma vale soprattutto per come l’Avellino lo ha raggiunto. Domenica 4 settembre (ore 17:30) la prima trasferta del campionato, al “Comunale” di Chiavari, contro la Virtus Entella. Intanto ecco il punto di inizio dell’Avellino.

 

 

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