Una sola assenza per il Napoli verso l’Inter: Gianluca Gaetano non si è allenato questa mattina a Castel Volturno per una gastroenterite – come riportato dal sito ufficiale azzurro, e non partirà per Milano insieme con il gruppo squadra. «Se credo ancora alla rimonta scudetto? Assolutamente sì, mancano 23 partite alla fine, ci sono tantissimi punti in palio. L’ Inter come le altre che stanno inseguendo hanno tutti la voglia di accorciare il terreno contro un avversario che è la migliore d’Europa». Lo ha detto il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Napoli. «Fino adesso bisogna fare i complimenti al Napoli, ma tutte le squadre che oggi sono in ritardo hanno voglia e speranza di accorciare il terreno. Sappiamo che il divario è importante e dovremo fare qualcosa di straordinario. Domani è una partita importantissima per il nostro proseguo in campionato». Luciano Spalletti is on fire: «Dobbiamo staccarci da tutte le chiacchiere e entrare in sintonia con l’amore di Napoli, con la sua follia. Sono valori importantissimi. Quello che facciamo può far felici tanti che sono meno fortunati di noi: deve essere la nostra molla. Abbiamo davanti ancora tante partite, bellissime da disputare, una squadra fortissima che sa di potersi ritagliare momenti indelebili della loro vita attraverso le prestazioni». «Siamo in una fase eccitante e godibile del nostro lavoro. Non è solo una grande sfida per la squadra ma per una città intera: solo le grandi sfide ci consegnano grandezza, si diventa grandi così. Dobbiamo andare a giocare liberi da tutto, anche oltre i nostri dubbi. Dobbiamo sapere che lo stiamo facendo per l’orgoglio e la felicità della nostra città. E i calciatori sono già dentro la partita». Inter-Napoli sarà già decisiva? Luciano Spalletti non ha dubbi: «Non arriviamo a questa partita forti della posizione in classifica o forti di non aver mai perso. Ci arriviamo forti per la consapevolezza di ciò che sappiamo fare in campo. Quella è la cosa fondamentale per avere una buona statistica, su questo svilupperemo tutte le gare, su quello che sappiamo fare in campo. Affronteremo una grande squadra domani, non possiamo salvarci con quanto fatto in passato ma con quello che sapremo fare ora. Andiamo a giocare il nostro calcio, che piace a tanti e che ha dato beneficio alla squadra stessa». Con o senza turnover? «La squadra sta bene, anche quelli rientrati dal Mondiale. Poi c’è quello che sta benissimo e quello che sta bene e basta, ma sono tutti pronti a giocare. Sapevamo già da inizio anno che questa sarebbe stata una grande sfida». Resta il dubbio Amir Rrahmani: «Dovrà essere gestito al meglio per la delicatezza del periodo che ha attraversato. Servirà vederlo in campo per capire qual è la sua condizione generale. Per me sarebbe facile dire che è rientrato al meglio, seguito passo per passo dallo staff. Siamo fiduciosi, ma dobbiamo vederlo in partita». Nessuna polemica, né sull’arbitro né sulle parole di Roberto Saviano: «Vogliono farci cadere? Per il ruolo che abbiamo, non pensiamo a nessun tipo di complotto contro di noi», tira dritto Luciano Spalletti. E avverte la piazza: «Se tirate fuori questi discorsi è segno che il nostro sistema è migliorabile. In un momento in cui la credibilità deve essere la prima qualità bisogna lavorare con estrema attenzione. Tutti noi che siamo addetti ai lavori dobbiamo essere bravi a ogni comportamento per non alimentare dubbi. Useremo l’amore di Napoli per questo sport per giocare belle partite. La cosa fondamentale è comportarsi in maniera corretta». E poco importa che il designatore abbia indicato un arbitro milanese: «Dobbiamo comportarci meglio tutti. Questo fa parte del modo di ragionare che va migliorato».

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