Giancarlo Tazza, oro oggi nello skeet alle Universiadi, e’ un 23enne poliziotto di Caserta iscritto al terzo anno della Facolta’ di Ingegneria Civile all’ateneo di Aversa. E’ entrato in finale con il punteggio di 124/125 (il record del mondo e’ di 125/125), che sommato al 23/25 ottenuto nella serie decisiva lo ha portato a chiudere con 147/150.

Al termine degli ultimi 25 piattelli lo stesso punteggio era stato realizzato anche dal tedesco Ralf Buchheim, quindi per l’assegnazione dell’oro e dell’argento si e’ dovuti andare allo spareggio, lo shoot-off, in cui il tedesco ha sbagliato un piattello del primo ‘doppio’ e si e’ dovuto accontentare dell’argento, mentre l’azzurro di Caserta si e’ messo al collo l’oro. Da domani, nelle gare di tiro a volo delle Universiadi, saranno impegnati in pedana gli specialisti del Double Trap. Nel comparto maschile gareggeranno Antonio Barilla’, calabrese di Villa San Giuseppe appena laureatosi ingegnere civile all’Universita’ Mediterranea di Reggio Calabia, il marinaio napoletano Alessandro Chianese, studente di Giurisprudenza, ed il ‘figlio d’arte’ (suo padre e’ Luciano Rossi, presidente della federazione italiana ed ex tiratore) Ferdinando Rossi, umbro di Montefalco e studente d’Economia a Perugia.

 

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