Show di Sebastian Vettel che su Ferrari, trabrividi ed emozioni, ha vinto il Gp di Ungheria di F1, decimo appuntamento stagionale del Mondiale. Il tedesco ha preceduto le due Red Bull di Daniil Kvyat e Daniel Ricciardo (Red Bull). Disastro per le due Mercedes di Lewis Hamilton e Nico Rosberg, attardate da problemi tecnici.

Quella di Vettel è stata una gara perfetta, cominciata con una partenza bruciante. Costruita dunque fin dal primo rombo, quando con una partenza ’10 e lode’ ha bruciato Hamilton, infilato anche da un arrembante Raikkonen che per oltre metà gara ha occupato il secondo posto, tanto da far pensare ad un’incredibile doppietta cinque anni dopo Hockenheim. ma il sogno si è infranto, è il caso di dirlo, dallo schianto al 43/o giro di Hulkenberg che va per la tangente in curva, poi diritto contro le protezioni e che porta all’ingresso della safety car. “Grazie ragazzi, un’altra bandiera a Maranello”: Vettel esulta così dall’abitacolo della sua Ferrari dopo aver tagliato per primo il traguardo. Iò tedesco dopo essersi lasciato andare alla gioia si emoziona: prima sventola la bandiera Ferrari poi dedica il successo sulla pista di Budapest a Bianchi, il pilota morto dopo nove mesi di coma: “Sarai sempre nei nostri cuori – le parole commosse di Vettel – questa vittoria è per te Jules”.

 

Male la Mercedes: il campione del mondo Lewis Hamilton ha chiuso al sesto posto, meglio del suo compagno di squadra, Nico Rosberg, che ha chiuso all’8/o posto, dopo essere stato secondo fino a tre giri dalla conclusione, attardato poi da una foratura che lo ha costretto al rientro ai box. Per Vettel è la seconda vittoria con la Ferrari dopo quella ottenuta alla seconda gara in Malesia.

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