Trasferte vietate per due mesi per i tifosi di Roma e Napoli. La decisione era nell’aria già da diverse ore ma oggi è arrivata l’ufficialità da parte del ministro Piantedosi, che ha firmato il decreto che prevede lo stop alle trasferte per due mesi per le tifoserie partenopee e giallorosse, disponendo per questo periodo di tempo la chiusura dei settori ospiti degli stadi dove le due società sportive disputano gli incontri in trasferta. È stata inoltre anche vietata la vendita di biglietti per l’accesso ai medesimi impianti sportivi e per gli stessi incontri nei confronti delle persone residenti nelle province di Napoli e Roma. «Oggi firmo un provvedimento di prevenzione sulle trasferte dei tifosi di Roma e Napoli per i prossimi due mesi», ha detto in una conferenza stampa in Prefettura a Trieste. Piantedosi ha parlato di «qualche provvedimento di prevenzione» non alternativo a misure individuali per i singoli autori – come i Daspo – per i quali è in corso una intensa attività di polizia. «Ma non potrò non fare a meno – ha aggiunto – di considerare un provvedimento generale di ordine pubblico per quanto riguarda le due tifoserie». I tifosi del Napoli non potranno quindi essere nel settore ospiti nelle trasferte contro Salernitana, Spezia, Sassuolo ed Empoli. Dopo una lunga riunione, il Comitato di Analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive, aveva indicato la “mappa” dei profili di rischio sui match a cui avrebbero potuto partecipare le due tifoserie, ma stavolta a decidere lo stop è stato il titolare del Viminale e non i prefetti (cosa che in genere avviene nel caso in cui il divieto sia riferito ad una sola giornata). L’unico precedente in questo senso riguarda il provvedimento firmato nel 2014 dall’allora ministro Angelino Alfano, che vietò le trasferte ai tifosi dell’Atalanta per tre mesi, a seguito di gravi episodi di violenza verificatisi al termine di un incontro. Con lo stop alle trasferte non cala l’attenzione di Digos e forze dell’ordine in generale, perché restano i rischi fuori dagli impianti. Per questo non si può escludere che dei provvedimenti ad hoc vengano adottati proprio in occasione di Napoli-Roma, prevista dal calendario di serie A il 29 gennaio, tenendo anche presente che le due squadre potrebbero nuovamente incontrarsi anche nei giorni successivi all’inizio di febbraio in Coppa Italia, nel caso in cui anche il Napoli centrasse gli ottavi.

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