“Quattro anni di prigione? Troppo pochi. Ma anche se gli avessero dato l’ergastolo Michael non sarebbe qui oggi, questa e’ la realta’. Io dico che il dottor Murray e’ solo il dito di una mano che resta impunita. Ci sono altre persone coinvolte in questo che per me e’ ‘omicidio’ tout court. Produrremo le evidenze e ci sara’ un altro processo, entro settembre”.

Lo afferma, in un’intervista a ‘la Repubblica’, Jermaine Jackson, fratello maggiore di Michael, a proposito della condanna del medico della star. “Lo ripeto, non ha agito da solo”, ribadisce Jermaine e indica una direzione in cui cercare: “Cosa e’ successo in quelle settimane? In che modo i boss della Aeg (il team produttivo di This is it, ndr) hanno esasperato la sua tensione? Abbiamo prove che Michael si era rivolto a un altro dottore, lamentando sensazioni di gelo in tutto il corpo. Come mai nessuno informo’ la famiglia? Questi saranno i capitoli del prossimo processo. Le priorita’ erano il tour e lo show, le priorita’ lo hanno ucciso”.

 

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