“Non sono pronto per affrontare l’interrogatorio”: così scrive in una lettera inviata per fax alla Procura Daniele De Santis, l’ultrà romanista accusato dell’omicidio di Ciro Esposito, in vista dell’interrogatorio del prossimo 9 ottobre. De Santis nella giornata di ieri ha inviato un fax ai pm di Roma spiegando, con una lettera scritta di suo pugno, di “non sentirsi pronto”, adducendo anche motivi di salute, e di volere ulteriormente riflettere su quanto avvenuto. Nel fax De Santis sostiene che le sue condizioni di salute non gli consentono di poter sostenere l’interrogatorio. Gli inquirenti sarebbero comunque intenzionati a recarsi a Viterbo, dove De Santis è ricoverato all’ospedale Belcolle, per effettuare l’atto istruttorio al quale l’indagato potrebbe sottrarsi avvalendosi della facoltà di non rispondere. L’ultrà venne ferito gravemente ad una gamba nel corso della rissa con alcuni tifosi del Napoli, nella zona di viale Tor di Quinto. Nel corso della rissa, scoppiata nel pre partita della finale di Coppa Italia del 3 maggio scorso, Esposito fu raggiunto da un colpo di arma da fuoco, sparato per l’accusa da De Santis.

 

 

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