CAPODRISE. Angelo Andrea Cecere, segretario politico dell’Udc, partito di maggioranza relativa nella giunta del sindaco Angelo Crescente, ammonisce Capodrise in Positivo. L’associazione, di recente, ha criticato il tentativo di estendere la platea di consiglieri comunali che appoggiano l’azione di governo ai Socialisti europei e al Partito democratico. Peccato che della delegazione che ha incontrato la minoranza, votata all’unanimità, faceva parte pure Luigi Colella, socio fondatore ed esponente di Capodrise in Positivo, nonché fratello del vicesindaco Sossio. «Continuano a sorprenderci – esordisce Cecere – l’inopportunità e l’incontinenza verbale di Capodrise in Positivo. Nelle loro frequenti esternazioni pubbliche, inviate agli organi di stampa e diffuse sui social network, i nostri amici e alleati sono bravissimi a usare le parole sbagliate nei momenti sbagliati. Crediamo che il “moto”, avvertito come necessità impellente, di distinguersi, di affrancarsi dalle posizioni comuni non giovi né a loro stessi né, tantomeno, al gruppo. Tale atteggiamento, infatti, genera due false convinzioni nei cittadini: che Capodrise in Positivo viva in una posizione di subalternità nei confronti delle altre componenti della maggioranza; che nella compagine di governo non regnino un clima sereno e una dialettica democratica. Ebbene, possiamo affermare che, dal 2011 a oggi, tutte le decisioni, ribadiamo tutte!, prese da “Capodrise rinasce” sono state assunte di concerto con le forze politiche e dopo un ampio confronto. Non rappresenta un’eccezione a questo metodo – aggiunge il segretario dell’Udc – la scelta di verificare se esistevano le condizioni politico-amministrative per estendere la platea di consiglieri comunali che appoggiano l’azione della maggioranza. La scelta non facile, maturata alla luce del sole e dopo in mesi e mesi di incontri, è stata formalizzata sia in un verbale del 14 gennaio 2014 sia in un secondo verbale dello scorso 15 settembre. In particolare, nell’ultima riunione è stato deciso, a maggioranza, di provare a intessere un dialogo con i Socialisti europei e con il Partito democratico; poi, all’unanimità, è stata nominata la delegazione trattante, della quale ha chiesto di far parte anche Luigi Colella, socio fondatore e autorevole esponente dell’associazione Capodrise in Positivo, nonché fratello del vicesindaco Sossio. Ci chiediamo, dunque, come possano convivere l’ansia di partecipare alle trattative e i tanti distinguo delle dichiarazioni pubbliche. Delle due, l’una: o siamo di fronte a uno scivolone dettato dall’inesperienza oppure al malcelato desiderio di giocare su più tavoli per poi smarcarsi alle prime difficoltà. Convinti che si sia trattato solo di una gaffe, per il futuro suggeriamo agli amici e alleati di Capodrise in Positivo di avere una condotta più responsabile; l’incontinenza verbale e l’inopportunità di certe affermazioni rischiano – conclude Cecere – di indebolire il governo della città. E Capodrise non se lo può permettere!».

 

 

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