Tesi e posizioni diverse sull’opportunita’ di inviare l’esercito a Napoli per occuparsi di rifiuti. Da un lato il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, da Trieste, rilancia la possibilita’ di ricorrere al contributo dei soldati, sottolineando che quella dei rifiuti a Napoli ”non e’ una faccenda di organizzazione della raccolta, ma una questione di ordine pubblico” e, in quanto tale, va risolta ”con le forze dell’ordine ed eventualmente con l’esercito”.
Il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, sottolinea, che occuparsi di rifiuti ”non e’ nostro compito”. Da Napoli, il sindaco Luigi de Magistris, invece, risponde che i soldati non servono, cosi’ come non sono necessari termovalorizzatori. ‘I commissariamenti non hanno portato a nulla di buono e l’esercito non serve – sostiene – abbiamo bisogno di aiuto dal Governo, chiediamo cio’ che ci spetta: soldi per la differenziata, per l’impiantistica adeguata e per la sfida della rivoluzione ambientale”. Perche’ Napoli, ribadisce, ”e’ uscita dall’emergenza senza esercito o leggi speciali. Quando sabato il ministro sara’ qui glielo diremo”. Dopodomani e’, infatti, in programma un vertice tra Clini, il sindaco, il governatore Stefano Caldoro, e il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro. Nessuna emergenza in citta’, precisa comunque il sindaco, insieme con il suo vice Tommaso Sodano e confermano il ‘No’ di Palazzo San Giacomo al termovalorizzatore. ‘Quell’impianto non risolve il problema immediato dei rifiuti – dice il sindaco – l’inceneritore sarebbe pronto tra quattro anni. In ogni caso spetta alla Regione farlo e il bando che hanno indetto e’ andato deserto, segno che neppure gli industriali lo vogliono”. ”Non capiamo perche’ si parli di emergenza – afferma Sodano -Il sospetto e’ che dietro questa evocazione ci sia qualche regia occulta”. Il procuratore di Napoli, Giovandomenico Lepore ha espresso la sua contrarieta’ all’invio dell’esercito a Napoli: ”Sono sempre stato contrario all’esercito come protezione del territorio. Questa e’ una storia vecchia sulla quale sono sempre stato contrario”. Caldoro invita a ”non creare allarmismi”, anche se ”la situazione e’ molto seria”. ”Siamo di fronte a un’oggettiva crisi strutturale – spiega – perche’ Napoli e provincia, e in parte Salerno, ci hanno gia’ comunicato la loro non autosufficienza”. Con Clini, ”faremo il punto e il Governo ci ha gia’ garantito di essere disponibile’ se ci sara’ bisogno di nuovi interventi”. Il presidente della Giunta campana ha inoltre ricordato gli impegni presi con l’Europa che chiede ”di aprire subito discariche, rispondere alla sfida della differenziata e arrivare alle procedure sull’impiantistica, che sono di competenza della Regione”. Favorevole all’invio dell’esercito Cesaro, per il quale i soldati possono ”per esempio risultare molto utili una volta che si e’ deciso quali siti aprire per le discariche”. Come gia’ fatto nei giorni scorsi, chiede che al commissario per le discariche, Annunziato Varde’, venga concessa la possibilita’ di agire in deroga alle normative vigenti, ”altrimenti e’ quasi impossibile riuscire a trovare sul territorio provinciale siti idonei”.