La procura di Milano ha cambiato linea decidendo di chiedere il rinvio a giudizio di Silvio Berlusconi aderendo così alla prospettiva indicata dal gip Stefania Donadeo che aveva imposto l’imputazione coatta per rivelazione di segreto d’ufficio in relazione alla pubblicazione su Il Giornale della telefonata tra Piero Fassino e Giovanni Consorte, in cui l’allora segretario dei Ds diceva al numero uno di Unipol: “Abbiamo una banca?”. Fino ad ora la procura aveva sempre sostenuto l’archiviazione per l’impossibilità di avere elementi sufficienti a sostenere l’accusa in tribunale.
Adesso invece davanti all’iniziativa del gip alla quale è seguita la fissazione dell’udienza preliminare da parte del gup Maria Grazia Domanico per lunedì prossimo il capo della procura Edmondo Bruti Liberati e il pm Maurizio Romanelli