”E’ impossibile fare quelle foto se non si entra nella proprieta”’: cosi’ Silvio Berlusconi ha spiegato durante la sua testimonianza al processo al giornalista Pino Belleri per foto scattate a Villa Certosa, la sua residenza in Sardegna. Una residenza dove il premier ha ricordato di avere incontrato molti politici importanti. Berlusconi, ha descritto Villa Certosa nella sua testimonianza al processo a Pino Belleri. Ha parlato della villa, delle pertinenze, dello studio tv coperto, dei musei botanici, fra cui quello ”degli ibiscus che e’ il piu’ grande al mondo”, e anche di una pizzeria, una gelateria e un luna park.
”E’ un parco meraviglie – ha sottolineato – dove chi viene decide molto malvolentieri di andarsene”. L’avvocato della difesa, Caterina Malavenda, ha annunciato oggi in aula al processo a Pino Belleri di limitarsi al controesame di Silvio Berlusconi, riservandosi di richiamare il teste ove necessario. ”Non ho obiezioni – ha risposto Berlusconi – visto che ho appena detto di avere un ufficio al Tribunale di Milano”. Il presidente del Pdl ha aggiunto di avere molte udienze ”da qui fine gennaio”. Per Silvio Berlusconi, che ha testimoniato oggi nel processo a carico del giornalista Pino Belleri per alcune fotografie scattate nel 2007 che ritraevano l’ex premier a Villa Certosa con alcune ragazze, quegli scatti erano ”normali, e’ stato il modo in cui sono stati presentati, come ‘harem di Berlusconi’, che contravveniva alla realta”’. Ricordando quell’incontro con alcuni ospiti, Berlusconi ha spiegato che ”c’erano cinque persone che mi stavano addosso in una foto di gruppo, foto che io faccio sempre”. ”Sul fatto che io prendessi per mano i miei ospiti, dico che e’ mia abitudine, e’ il mio modo di comportarmi normale”. Cosi’ Silvio Berlusconi, rispondendo ad alcune domande del legale di Pino Belleri, il giornalista imputato in relazione ad alcune foto scattate a Villa Certosa, ha spiegato il contenuto e il contesto di quegli scatti, che lo ritraevano in compagnia di alcune ragazze. La testimonianza di Berlusconi e’ durata meno di mezz’ora e l’ex premier se ne e’ appena andato dal tribunale senza parlare ai cronisti.