C’era anche monsignor Nunzio Scarano, per la prima volta presente in aula, alla terza udienza del processo per riciclaggio a suo carico dinanzi ai giudici della seconda sezione penale (presidente Ubaldo Perrotta, a latere Mariano Sorrentino ed Enrica Cioffi) del tribunale di Salerno. Nel processo sono imputate altre 49 persone che avrebbero, in concorso, favorito l’attività illecita del prelato salernitano. Titolare dell’inchiesta è il pm Elena Guarino. «Il tribunale – ha detto il legale di monsignor Scarano, Silverio Sica – ha ritenuto che la competenza sia del tribunale di Salerno e quindi è stata rigettata la nostra eccezione di incompetenza. Sono state rigettate anche altre eccezioni preliminari formulate da altri colleghi. L’udienza per la fase dell’ammissione delle prove si terrà il 19 gennaio. Questa mattina – aggiunge Sica – era presente, assieme a monsignor Scarano, anche don Luigi Noli. Monsignor Scarano mi ha pregato di chiedere al Tribunale che il processo venga fatto con estrema sollecitudine. Lui sarebbe disposto anche a sostenere due udienze alla settimana. Vuole dimostrare la sua innocenza nel processo. Frattanto ho chiesto la remissione in libertà del mio assistito e il tribunale si è riservato di decidere entro i cinque giorni previsti per legge».