Sarà presentato giovedì 26 febbraio alle ore 18 presso la Libreria Pacifico in via Alois “La felicità al potere”, il primo libro al mondo scritto da Josè ‘Pepe’ Mujica Presidente dell’Uruguay a cura di Massimo Sgroi e Cristina Guarnieri, Edizioni EiR. Modererà Aldo Balestra, capo redattore Mattino ed. Caserta. Il volume, che presenta un’intervista rilasciata in esclusiva a Cristina Guarnieri, i discorsi più importanti del ‘Presidente’, una biografia romanzata di Massimo Sgroi, è arricchito dalla prefazione di Omero Ciai, da una postfazione di Donato Di Santo e da un prologo scritto dallo stesso Mujica. Il “Pepe”, così come viene comunemente chiamato, è uno dei leader politici più discussi del pianeta, esempio vivente di come si possa perseguire il bene comune senza brame di potere o di ricchezza, vivendo anzi come un qualsiasi cittadino del proprio paese. Il volume presenta un’intervista rilasciata in esclusiva a Montevideo a Cristina Guarnieri, direttrice della casa editrice Eir, nonché i discorsi più importanti e famosi del Presidente, fra cui spiccano il Discorso sulla felicità – che dà il titolo al libro – proferito al G20 in Brasile nel giugno 2012, e altri che affrontano i temi della legalizzazione della marijuana, dei matrimoni gay, della lotta contro la mafia, dell’autogestione delle imprese, del rapporto tra Mercosur (il mercato comune dell’America meridionale) e i paesi del Brics (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica); e ancora quelli sull’Europa, sul mondo globalizzato, sulla decrescita e la cura dell’ambiente. Le pagine de La ricerca della felicità ospitano una biografia romanzata, ideata da Massimo Sgroi e approvata dallo stesso Mujica, da alcune pagine che Mujica ha scritto appositamente per questa prima edizione italiana, e dalla Prefazione di Omero Ciai, giornalista di Repubblica, tra i maggiori esperti italiani di America Latina, da una Postfazione di Donato Di Santo, responsabile politico dei rapporti Italia-Sud America e da foto inedite del Presidente. “Perché diventa un personaggio interessante uno come me – scrive Mujica nel prologo – che non è altro che un vecchio militante, che ha commesso molti errori e patito molte sconfitte, al di là di quello che è sempre stato l’obiettivo principale: conquistare una vita migliore per i suoi compatrioti? Perché suscita tanta attenzione il fatto che qualcuno difenda la politica come una passione superiore e pretenda che i governanti diano ai loro popoli un esempio di vita sobria e vicina a quella della maggioranza?” “In realtà credo – continua Mujica – che tutto questo susciti attenzione non tanto per il merito di chi propone questi temi, quanto per l’assenza di altre idee, di altre proposte, di altri esempi”.