“È giunto il momento di fare chiarezza. Innanzitutto la telefonata mi è stata fatta sabato 28/02 non dalla componente dei consiglieri ed assessori di maggioranza di Forza Italia, bensì dal segretario dell’associazione della Polizia Penitenziaria, che condivide la sede in via Roma”. Lo scrive in una nota Federica Turco, finita, suo malgrado, al centro di regolamento di conti interno a Forza Italia dopo la nomina di Paolo Galluccio a commissario cittadino. Una nomina non condivisa dai Sagliocchiani ai quali non è andata a genio la partecipazione dei giovani alla riunione convocata da Paolo Galluccio. “Quest’ultimo ha fatto esplicita richiesta di consegna delle chiavi della suddetta sede perché così gli è stato richiesto dai “piani alti” e mi ha comunicato che avrebbe provveduto a rimuovere la bandiera del movimento giovanile in seguito alla richiesta di qualche assessore. Cosa che si è verificata, già all’indomani della telefonata. Il punto è un altro. Se è vero che c’è stata una disdetta del contratto di fitto, come mai è presente la bandiera di Forza Italia ed è stata rimossa solo quella del giovanile? In merito all’utilizzo della sede “ad uso gratuito” da due anni, concordo con quanto affermato dal consigliere Luciano Luciano. Solo che voglio ricordare che il movimento giovanile non ha nessun incarico retribuito e ,come buona prassi insegna, il coordinamento dovrebbe non solo avere onori, ma anche sopportare oneri di chi da due anni scende in piazza per varie iniziative a sostegno del partito. Tuttavia voglio ricordare che come più volte fatto presente ai vertici, il movimento giovanile si autofinanziava per affrontare ogni genere di iniziativa. In merito alla espressione di Luciano ” ottenuto mansioni dall’amministrazione Sagliocco”, mi viene da sorridere. Se per mansione si intende la richiesta di qualche patrocinio morale o la richiesta di partecipazione alle iniziative , allora ben venga. Non ci interessano altri tipi di polemiche, noi guardiamo ai contenuti e non alle persone.Da sempre, ci impegniamo per creare qualcosa di costruttivo nel nostro piccolo e guardiamo alla buona, sana e corretta politica. Non sarà di certo una sede a togliere il nostro entusiasmo!” Della stessa opinione è Luca della Volpe, dirigente provinciale del partito giovanile e componente del gruppo di Aversa, che sottolinea “l’assoluta correttezza della partecipazione all’incontro tenutosi sabato mattina, in quanto invitati ufficialmente per mezzo posta elettronica dall’attuale commissario cittadino”.

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