La figlia di Giuseppe Lubrano Lavadera, Libera, lo scrive su Facebook. Il padre e gli altri 22 componenti dell’equipaggio della petroliera “Savina Caylin” della compagnia Fratelli d’Amato di Torre del Greco, nel napoletano, sono “Finalmente liberiii!”. Lubrano Lavatera e’ uno dei cinque italiani a bordo, due dei quali di Monte di Procida, nel napoletano, e altri tre siciliani.I pirati hanno rilasciato la petroliera alle 14 ora locale (le 12 ora italiana). La Savina Caylyn era stata attaccata all’alba dell’8 febbraio dai pirati mentre navigava nelle acque nell’Oceano indiano, a est dell’isola yemenita di Socotra. Cinque pirati, a bordo di una piccola imbarcazione, avevano sparato raffiche di mitra e lanciato alcune granate incendiarie verso la Savina Caylin. Secondo la Marina italiana, il capitano aveva tentato invano di sfuggire alla cattura aumentando la velocita’, cambiando improvvisamente andatura e lanciando potenti getti d’acqua con gli idranti. La petroliera, con a bordo un equipaggio di 5 italiani e 17 indiani, trasportava un carico di greggio e aveva come destinazione il porto di Pasir Gudang, in Malaysia. La Savina Caylin, lunga 266 metri e con una stazza di 105mila tonnellate, e’ di proprieta’ della societa’ partenopea Fratelli D’Amato ed e’ stata varata nel 2008. Il carico di greggio che trasportava era destinato a una societa’ che tratta materie prime, la Arcadia. Era salpata dal terminal petrolifero di Marsa Bashayer, in Sudan.

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