Al posto delle classiche strisce bianche del terreno di gioco quelle blu di un parcheggio con sosta a pagamento. Il cemento invece dell’erba. Al posto del campo di calcio hanno scelto di allenarsi in strada i giocatori del Savoia, squadra che milita nel girone C del campionato di Lega Pro.
Una decisione presa per manifestare il proprio dissenso contro la crisi in cui è caduta la società la quale da tempo non paga lo stipendio ai suoi tesserati. Teatro della singolare protesta è stata l’area parcheggio a ridosso dello stadio Giraud, dove il Savoia disputa le gare casalinghe. L’allenamentoprotesta è iniziato alle 16. La storica formazione di Torre Annunziata vanta nel proprio palmares il titolo di vicecampione d’Italia nel primo campionato, quello del ’98 vinto dal Genoa, e un’ultima apparizione in serie B nel 1999/2000. Guidati dal tecnico Papagni, e dall’intero staff tecnico, i giocatori hanno effettuato una seduta atletica di una mezz’ora, sotto l’occhio attento di un centinaio di tifosi che hanno risposto alla richiesta di solidarietà lanciata dalla squadra. Alla fine nessuno dei giocatori ha voluto rilasciare dichiarazioni. A parlare sono stati i tifosi, tornati ad affrontare con i cronisti la problematica che sabato scorso ha portato il prefetto a ordinare lo svolgimento del derby SavoiaJuve Stabia solo per gli abbonati. Nel giorno della protesta, però, per il Savoia è giunta una buona notizia dal giudice sportivo: la Reggina (prossima avversaria dei ‘bianchi’) è stata penalizzata di 12 punti. Un fardello che comporta la retrocessione dell’undici di Reggio Calabria. Il Savoia dunque è certo di disputare i playout per evitare la retrocessione in serie D: ora occorrerà capire contro chi e con quale condizione di classifica.