Il movimento ‘Mai più la Terra dei Fuochi’ appoggerà con una propria lista di scopo la coalizione del governatore uscente Stefano Caldoro alle prossime elezioni Regionali della Campania. L’annuncio è stato dato oggi nel corso di una conferenza stampa, cui ha partecipato lo stesso Caldoro, dal leader dell’associazione ambientalista Angelo Ferrillo. “La nostra sarà una lista di scopo – ha detto Ferrillo – che darà il suo contributo in termini di proposta sul tema Terra dei Fuochi senza entrare nel merito delle altre questioni politiche”. Ferrillo ha spiegato cosi’ la scelta del movimento: “Rispetto al passato, con Caldoro si è fatto abbastanza. Ora vogliamo aiutarlo a proseguire nell’impegno sostenendolo per i prossimi cinque anni con le nostre proposte. Non ci interessano i sindaci sceriffo, nè i governatori sceriffo. Avevamo rivolto un appello ai candidati ma dalla Ciarambino (M5s) è arrivato il silenzio assoluto, e De Luca non ha mostrato particolare interesse, mentre in Caldoro abbiamo trovato piena disponibilità”. Sentinelle ambientali con poteri di polizia giudiziaria “per procedere agli arresti in flagranza di reato”, una cabina di regia per coordinare tutti gli interventi, fiscalità di vantaggio in favore di quelle aziende che operano sul territorio spesso alimentando il mercato del sommerso: queste le proposte che il movimento Terra dei Fuochi intende portare avanti attraverso la propria rappresentanza in Consiglio regionale. Caldoro ha sottolineato di accettare l’autonomia e l’indipendenza della lista di scopo: “Sono condizioni compatibili con la battaglia che ci accingiamo a fare, dove non è necessario condividere tutto. Ferrillo ha il merito, con il suo blog, di essere stato il primo ad esercitare un’azione di vigilanza e denuncia sul tema Terra dei Fuochi rispetto al quale tanta strada è stata fatta, ma altro ancora c’e’ da fare, anche con il coinvolgimento dei cittadini per un’azione di vigilanza sul territorio”. L’accordo con la lista di Ferrillo è per Caldoro “il riconoscimento di una credibilità dell’azione svolta in questi anni che viene da forze estranee al mondo della politica”. “E coloro che oggi parlano di ecoballe – ha concluso Caldoro – sono le stesse persone che quelle ecoballe le hanno messe, mentre noi le abbiamo in gran parte tolte”.

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