Proseguono a tutto campo le indagini della squadra Mobile di Caserta sulla rapina in casa di cui sono rimaste vittime ieri mattina Maddalena Zinzi, nota come Mara, figlia dell’ex presidente della Provincia di Caserta e politico di Forza Italia Domenico Zinzi e sorella di Gianpiero, neo-eletto al Consiglio regionale in quota Fi, e la baby-sitter. Nell’appartamento, ubicato al primo piano di un lussuoso complesso residenziale del centro di Caserta, c’era anche la figlia della Zinzi, di appena 3 anni, che ha assistito ai pestaggi realizzati dai banditi, almeno quattro e presumibilmente provenienti dall’Est Europa. Gli investigatori stanno passando al setaccio le immagini delle telecamere installate dal Comune per la video-sorveglianza presenti in zona, non però di quelle posizionate di fronte al balcone da dove i malviventi sarebbero entrati, in quanto mai attivate per mancanza di risorse. Altri testimoni, al di là delle vittime, non ce ne sarebbero. Gli inquirenti stanno anche accertando la presenza di eventuali basisti che abbiano agevolato il lavoro della gang, anche tra le persone che in passato hanno lavorato a casa Zinzi. Intanto migliorano le condizioni delle due donne, entrambe ancora ricoverate all’ospedale di Caserta; altri esami effettuati hanno escluso gravi lesioni oltre alle fratture, già emerse ieri, allo zigomo e al setto nasale.

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