Numerosi documenti sono stati acquisiti dai Carabinieri in perquisizioni fatte nell’abitazione di Aversa dell’ex parlamentare Lorenzo Diana e negli uffici del Caan (Centro Agro Alimentare di Napoli) di Volla nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Napoli nella quale Diana è indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. Diana, ex componente della Commissione Antimafia e simbolo della lotta contro i clan, ha consegnato una memoria che – ha riferito Diana interpellato dall’Ansa – aveva preparato nei mesi scorsi. Le perquisizioni sono state fatte nella giornata di ieri. Quella in casa di Diana è stata molto breve, mentre quella negli uffici del Caan, che è un Centro specializzato nel commercio all’ingrosso e in servizi logistici del settore agroalimentare, il terzo d’Italia per dimensioni, è durata alcune ore e si è conclusa ieri pomeriggio tardi. Dalla presidenza del Caan Diana è stato sospeso ieri sera per decisione del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Gran parte della documentazione – ha riferito Diana – è stata consegnata dallo stesso ex parlamentare ai Carabinieri. La memoria data ai Carabinieri – ha spiegato Diana – era stata da lui preparata a partire dai mesi scorsi dopo le prime dichiarazioni fatte dal pentito Antonio Iovine, ex boss dei Casalesi (detto “il ninno”), nelle quali veniva fatto il suo nome in relazione agli appalti per i lavori di metanizzazione in alcuni comuni del Casertano.
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