“Per la Presidenza del Consiglio regionale” della Campania il Movimento 5 Stelle è pronto ad appoggiare “un consigliere che corrisponda al nostro profilo e cioè che non abbia procedimenti penali a carico” e “Rosetta D’Amelio corrisponde a questo criterio”. Lo ha detto Valeria Ciarambino, consigliere regionale del M5S, sottolineando però che su D’Amelio “pende la nostra diffida per aver rinviato la prima riunione del Consiglio regionale dopo averla convocata per lo scorso 29 giugno”. “Se il Pd – ha aggiunto Ciarambino – vuole che questa Regione vada a testa alta lo dimostri, proponendo il profilo di un presidente che ci metta in condizione di sostenere candidature degne per una Regione che è stata infangata nella scorsa consiliatura”. L’esponente del M5S ha sottolineato che l’appoggio a D’Amelio non è una “prova di interlocuzione con il Pd ma un semplice atto di dialogo istituzionale”. In una conferenza stampa, che si è svolta oggi in Consiglio regionale, i sette consiglieri pentastellati hanno ribadito anche la richiesta “di assegnare al M5S la vicepresidenza prevista per le opposizioni”, che andrebbe a Ciarambino, come previsto dal Movimento a livello nazionale che ha indicato i candidati alla presidenza della giunta come possibili vicepresidenti dell’assemblea. “Abbiamo lo stesso numero di consiglieri di Forza Italia – hanno sostenuto i consiglieri regionali del M5S – che ha già in Caldoro la figura di capo dell’opposizione. Non si tratta di una spartizione di poltrone, se cercassimo potere chiederemmo il ruolo di questore al personale, ma vogliamo solo rispettare la volontà degli elettori campani che per il 18% ci hanno chiesto un controllo sulle attività della Regione: vogliamo dunque portare in questo modo lo sguardo dei cittadini nella cabina regia del consiglio regionale visto che dall’ufficio di presidenza passa ad esempio il bilancio”. Sul tema Ciarambino chiede, in particolare, “un gesto di responsabilità al Pd che oggi ha in programma una segreteria regionale proprio per parlare della Presidenza del Consiglio. Se non lo faranno, si assumeranno la responsabilità di escludere la seconda forza politica della Campania. Se ci tengono fuori, saranno guai. Abbiamo potere ispettivo, metteremo il naso dappertutto. Vogliamo un ruolo istituzionale per capire come vengono spesi i soldi pubblici in consiglio regionale”. (