Il comitato nazionale ‘Leadership alla scuola’ ha reso noto di aver depositato in Cassazione il quesito referendario per ”abrogare in toto la riforma sulla scuola del governo Renzi votata in via definitiva dalla Camera il 13 luglio scorso”. Domani – riferiscono i promotori – sarà pubblicata sulla Gazzetta ufficiale la richiesta referendaria che tutti i cittadini italiani potranno sottoscrivere negli uffici comunali di tutti i Comuni italiani.
Il movimento referendario annuncia che oltre che presso i Comuni i cittadini avranno la possibilità – entro il 25 settembre – di sottoscrivere la richiesta di referendum presso appositi banchetti che saranno allestiti in tutto il territorio nazionale. L’installazione dei punti di raccolta firme sarà curata dai referenti del movimento che creeranno comitati locali in tutti i Comuni. Tra le iniziative in programma un portale appositamente allestito che consentirà ai promotori del referendum ”di riconoscersi in questo spazio virtuale in modo da favorire i contatti sul territorio, la collaborazione e l’organizzazione di comitati territoriali e scolastici”. E ancora, ”reti di comunicazione in tempo reale realizzate attraverso social network (facebook), mailing list, applicazioni mobili (whatsapp)”. ”Unico merito di Renzi – sottolineano i promotori – è quello di aver ideato una riforma della scuola tanto nefasta da far ritrovare insieme, indipendentemente dalle differenziazioni politiche e sindacali, le migliori energie dell’attuale scenario culturale e della scuola italiana”. Il comitato ha mandato un invito ufficiale alle rsu, alle segreterie provinciali, regionali e nazionali dei sindacati della scuola chiedendo loro di assumere la guida e il coordinamento dell’iniziativa referendaria.