Per ”totale incapacità” e ”insipienza della Giunta De Luca la Campania ha già perso 180 milioni strutturali per il riparto nazionale della sanità”. E’ la ”denuncia politica”, nelle sue stesse parole, di Stefano Caldoro, capo dell’opposizione in Consiglio regionale della Campania. Un allarme che aveva già lanciato e che ora, spiega, ”è un dato reale”. ”In una notte sono stati cancellati i risultati di una battaglia che avevamo fatto per anni”, afferma. In sostanza, secondo quanto fa sapere, ”già a partire da quest’anno, nella ripartizione del fondo nazionale per la sanità, verranno di nuovo presi in considerazione i criteri sull’anzianità della popolazione”. Un fattore che ”penalizza la Campania perché è la Regione più giovane d’Italia”. ”Eravamo riusciti a far approvare all’unanimità che invece fossero ripartiti in base ai criteri di deprivazione socio-economica e di mortalità – ricorda – ora invece hanno fatto i gamberi, sono tornati indietro”. ”Sono criminali e politici incapaci al primo giorno di scuola – aggiunge – Una follia che in qualsiasi di paese normale comporterebbe alle dimissioni”. Certo, tornare indietro è possibile, ma, avverte: ”Le modifiche vanno apportate all’unanimità in sede di conferenza dei presidenti delle Regioni”.

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