Alife-“Aspettiamo la pubblicazione del decreto sulla Via per capire le prescrizioni. E valuteremo così se ci sono gli estremi per impugnarlo. Così si chiuderà, per usare una metafora calcistica, il primo tempo ma la partita vera si sposta poi nella procedura Aia”. L’avvocato Francesco Fidanza che, insieme al collega Umberto Colalillo, assiste il comune nella consulenza contro l’ipotesi del mega-impianto ha esposto la linea giuridica applicata nelle scorse settimane nelle procedure pendenti di valutazione dell’iniziativa avanzata dalla General Costruction .” Abbiamo fatto sentire la nostra voce e questo grazie alla incisiva vicinanza dell’amministrazione ringraziando in particolare il sindaco e l’assessore Giammatteo ma anche Di Caprio, consigliere di minoranza(ingegnere, esperto in materia ambientale) che è anche funzionario regionale. Ma l’avvocato Fidanza ha anche rivelato alcune notizie significative emerse nel corso delle audizioni della procedura via e del carteggio presentato dalle diverse parti in causa . In particolare ha evidenziato, contestando la posizione dell’impresa, la mancata approvazione del piano provinciale dei rifiuti con previsioni più favorevoli per il progetto :” il piano è stato solo adottato ma non adottato” ha detto l’avvocato che difende gli interessi del comune. Successivamente il consigliere Di Caprio ha ricordato che una legge successiva ha disposto la competenza delle regione, sentite le province interessate, ad approvare gli atti di programmazione in tema di gestione dei rifiuti. Altro rilievo contestato è stato quello relativa ad un’erronea indicazione, negli atti, circa la classificazione dell’area Asi di Alife : con assenza di infrastrutture e quindi inidonea ad ospitare impianti di questo tipo.Da segnalare che Di Caprio ha anche accennato ad eventuali denunce penali per la fuoriuscita di documenti e quindi notizie dagli uffici regionali.
Michele Martuscelli