Una sala gremita di gente ha salutato la prima uscita ufficiale di Enzo Pagano in veste di coordinatore provinciale di FdI. Tanti volti storici della destra casertana, ma anche tanti giovani, hanno voluto portare il loro contributo di idee, la loro esperienza ed il loro entusiasmo ad un partito che si sta riorganizzando, e che si candida a ricoprire un ruolo di primaria importanza nella ricostituzione di un centro – destra casertano forte e politicamente competitivo. A fare gli onori di casa proprio il neo coordinatore che, non senza un pizzico di emozione, ha ringraziato coloro che lo hanno sostenuto e coloro che gli hanno lasciato in eredità un partito che ha dimostrato di non temere il confronto. La relazione programmatica di Enzo Pagano è stata concisa, ma chiara e puntuale: “FdI sarà un partito inclusivo, una realtà che cercherà di riorganizzare e di riunire le anime di destra che ancora non si sono del tutto riconosciute in un soggetto politico. Ma non presterà il fianco, come purtroppo è accaduto in passato, a chi cercherà di vestire la maglietta di FdI solo per meri motivi di opportunismo politico”. Molto importante anche il passaggio in merito alla questione di Marcianise, la cui amministrazione comunale è decaduta anche per volontà del gruppo di FdI. Il coordinatore Pagano ha tenuto a precisare “di non essere stato informato della decisione di sfiduciare il sindaco De Angelis, un atto che ha di fatto condannato la città ad un periodo di commissariamento, e sulle cui motivazioni si cercherà di far luce per evitare che simili episodi possano ripetersi in futuro ed in altre realtà”. La mancanza di comunicazione tra il gruppo di Marcianise e la dirigenza provinciale del partito secondo molti potrebbe essere un chiaro segnale di un rapporto che è ormai giunto a termine. La volontà di Pagano è quella “di dialogare con chi ha rappresentato il partito fino ad adesso, in un’ottica di partecipazione e coinvolgimento, insieme a tutti coloro che vorranno accettare la sfida politica in vista delle amministrative della prossima primavera.” Particolarmente incisivo anche l’intervento di Gimmi Cangiano, leader ormai indiscusso del partito e membro dell’esecutivo nazionale di FdI. Tra le persone più vicine alla Meloni, Cangiano ha voluto sottolineare come, al di là delle polemiche, la nomina di Enzo Pagano non sia stata la conseguenza di una epurazione, ma semplicemente la risposta casertana ad un invito della Presidente Nazionale che già a giugno auspicava un rinnovamento ed un allargamento del partito verso la società civile.

La storia personale e politica di Pagano incarnano perfettamente l’idea della Meloni di un partito che possa uscire dai rigidi steccati ideologici per aprirsi verso i reali bisogni di una società che si sta evolvendo continuamente e ad un ritmo impressionante. Sullo stesso tono anche gli interventi dei rappresentanti delle sezioni che da sempre seguono la linea del partito: da San Nicola a Portico, da Caserta a Maddaloni i segretari cittadini hanno ribadito la necessità di aprire il partito a quanti abbiano voglia di lavorare, di mettersi al servizio della comunità militante, di essere protagonisti dei propri territori. Ma chiaro ed univoco il messaggio a chi guarda al partito come una possibilità di comodo: non ci sarà posto per le passerelle, per gli egoismi, per i rancori. Significativi le parole del giovane dirigente Andrea Boggia e di Antimo Nocera, anima e memoria storica della destra casertana. La loro presenza ieri è stato il segnale di un partito che cerca di superare le contrapposizioni tra gruppi, che cerca di andare oltre i personalismi per costruire una casa comune in cui possano riconoscersi quanti, negli anni scorsi, hanno reso Caserta una provincia convintamente di destra. “Il primo passo è fatto”. Così Pagano ha voluto concludere l’incontro di eri. “Ma la strada è lunga, gli ostacoli tanti e gli appuntamenti elettorali troppo importanti per mancarli. FdI è chiamato a superare le contrapposizioni, a lasciarsi dietro la scia di polemiche e di dichiarazioni al veleno; è il momento di dimostrare che i risultati conseguiti fino ad adesso sono stati il frutto di un lavoro di squadra”. La stessa squadra che ieri ha sancito la nascita di una nuova e rinnovata stagione politica.

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