Un decreto di sequestro preventivo per 417 mila euro è stato eseguito dagli ufficiali del nucleo di Polizia tributaria di Napoli in esecuzione del provvedimento, emesso dal gip di Napoli, su richiesta della Procura, nei confronti di Raffaello Bianco, ex amministratore unico della Sepsa, società di gestione del trasporto pubblico partecipata della Regione Campania. Le attività investigative sono partite – riferisce in una nota il procuratore aggiunto Alfonso D’Avino – da una segnalazione dello scorso marzo dell’amministratore unico dell’Ente autonomo Volturno, che controlla interamente la Sepsa, il quale ha denunciato anomalie nelle procedure di liquidazione di rimborsi e trasferte a favore dello stesso Bianco. ”Sulla base dei riscontri effettuati dai militari del Nucleo Pt – scrive D’Avino – è emerso che mentre per i dirigenti dell’Eav veniva condotta un’adeguata istruttoria opportunamente documentata sull’effettiva sussistenza delle finalità istituzionali in relazione alle spese che venivano sostenute, per converso, nel caso del predetto amministratore unico pro tempore della Sepsa si è seguita una prassi avulsa da ogni logica di trasparenza amministrativa”. Bianco – secondo la Procura – attestava le proprie spettanze a titolo di diaria o di rimborsi-spesa su un foglio bianco da lui stesso siglato o emettendo fattura nei confronti della società amministrata senza indicare l’attività istituzionale cui afferivano le indennità richieste. Secondo D’Avino ”nel periodo 2005-2010 Bianco si è appropriato illecitamente della somma complessiva di denaro pari ad oltre 417.000 euro”. Nei confronti dell’ex amministratore è stata avanzata richiesta di giudizio immediato.

 

 

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