“Sabato prossimo, 21 novembre, nell’Arenile di Bagnoli a Napoli si terranno gli Stati Generali di Possibile” dice, in una nota, Pippo Civati, leader del Movimento Possibile. “Durante l’assemblea si presenterà – aggiunge – il testo-base dello Statuto, le proposte emendative ricevute dai comitati e si avvierà la fase democratica di votazione dello Statuto stesso e degli organi di Possibile, che si concluderà a gennaio. Non credo che esista in Italia, esiste forse qualche analogo europeo, un movimento che discuta in questo modo, che presenti i documenti in anticipo rispetto all’assemblea, che raccolga le proposte contrastanti e le pubblichi e che riporti le decisioni a tutti gli iscritti”. ”Ogni singola decisione – continua Civati – anche quelle in palese contrasto con l’impostazione originaria, sarà sottoposta al voto di ciascuno di noi, per un confronto che sarà sottoscritto dai proponenti e posto in contrasto con chi non è d’accordo, in modo trasparente e leggibile, senza maggioranze e minoranze precostituite. Dibattito e consenso informati, insomma”. ”Una piramide rovesciata in cui i comitati nazionali siano esclusivamente al servizio dell’assemblea e non viceversa. Un’assemblea costituita in modo permanente attraverso la piattaforma democratica. A Napoli faremo una cosa diversa dal passato e anche dal presente. Qualcuno forse non ne comprenderà il significato, ma sarà un passaggio per molti di noi decisivo. Insieme alla democrazia – conclude Civati – sarà in gioco la proposta politica, le campagne, le iniziative nelle duecentocinquanta comunità dove siamo già presenti”.