Il Tribunale del Riesame di Napoli ha respinto le richieste di aggravamento delle misure cautelari con la custodia in carcere della Procura nei confronti dell’ex Comandante della stazione dei carabinieri di Capri Michele Sansonne e dell’ex capo del settore edilizia privata dell’ufficio tecnico del Comune, architetto Mario Cacciapuoti. L’inchiesta della Procura di Napoli, condotta dai pm Woodcock, Carrano e Loreto ed affidata ai carabinieri del Noe, portò il 6 novembre 2015 alla notifica di un’ordinanza cautelare (sospensione dal servizio e divieto di dimora) firmata dal gip Ludovica Mancini nei confronti di Sansonne e Cacciapuoti, oltre che dell’imprenditore Francesco Giuliano Verardi e del maresciallo della guardia di finanza Pasquale Franco, tutti indagati, a vario titolo, per concussione, corruzione, falso, rivelazione di segreti d’ufficio e accesso abusivo a sistema informatico. La Procura aveva chiesto per gli indagati un aggravamento delle misure cautelari. Per l’ex Comandante della stazione dei carabinieri di Capri Sansonne e per l’architetto comunale il pm aveva chiesto l’arresto. La richiesta, per tutti, è stata rigettata ieri dal Tribunale del Riesame. Per Verardi si era già pronunciata la Cassazione, annullando l’ordinanza emessa a suo carico.