Turno infrasettimanale in agrodolce per la Frattese. Contro un ostico Reggio Calabria, quarta forza del campionato, la squadra di Stefano Liquidato raccoglie un punto che gli consente sì di scavalcare la Cavese (sconfitta dal Roccella), ma permette l’aggancio del Siracusa (vittorioso con la Gelbison) in vetta alla classifica a quota 58 punti in coabitazione proprio con i nerostellati. Un bicchiere mezzo vuoto, quello del Granillo, visto l’errore dal dischetto di Celiento a un quarto d’ora dal termine. Rammarico anche per la traversa colpita dopo soli 2’ dallo stesso Celiento che avrebbe consentito ai nerostellati di guadagnare tre punti pesantissimi in chiave promozione. In Calabria presente anche il numero uno della Frattese Antonio Nuzzo, che nel prepartita ha omaggiato il Presidente amaranto Praticò con una bella targa, ricambiando il bel gesto a parti invertite nella gara d’andata. L’approccio dei campani alla gara è di grande personalità. Liccardo ci prova per ben due volte ma in entrambi i casi le conclusioni non sortiscono gli effetti sperati. Al 18’ è Longo ad involarsi verso la porta del Reggio Calabria, con il pallone che esce di pochissimo. La buona Frattese dei primi minuti deve poi reagire alle offensive dei padroni di casa di metà frazione di Tiboni e Oggiano, tra i più attivi della squadra di Ciccio Cozza. Alla mezz’ora è De Marco a calciare verso la porta di Rinaldi con la sfera che esce di poco. A 10’ dall’intervallo è poi Celiento a girarsi in poco spazio e a sfiorare l’incrocio dei pali. Nella ripresa sono i calabresi a portarsi in avanti con i soliti Oggiano e Tiboni, ma alla mezz’ora è la Frattese a pescare il jolly per espugnare il Granillo. L’intervento di De Bode su Celiento è sanzionato col penalty. Decisione molto contestata dai padroni di casa che fa alzare il termometro del match. Tant’è che dal dischetto si presenta lo stesso Celiento che si fa ipnotizzare da Licastro e fallisce l’occasione più importante dell’incontro. La sfortuna per il “Marziano” non si esaurisce col penalty. Passano infatti soli 2’ e Celiento prova a farsi perdonare con un bolide da fuori area che si stampa però sulla traversa. Nel finale espulso Vacca, e con l’uomo in meno Liquidato corre ai ripari inserendo Tommasini per inchiodare la gara sullo zero a zero. Finisce proprio così. Per la Frattese un buon punto su un campo difficile ma, viste le occasioni sciupate, forse a prevalere è l’amarezza per non aver capitalizzato la massima punizione. Vincenzo Piscopo Ufficio Stampa Frattese Calcio

Reggio Calabria: Licastro, Maesano, Castaldi, Roselli, De Bode, Corso, De Marco (24’ st D’Ambrosio), Forgione (24’ st Zampaglione), Tibone, Oggiano (46’ st Pelosi), Lavrendi. A disp.: Ventrella, Cucinotti, Villa, Brunetti, Foderaro, Cane. All.: Cozza.

Frattese: Rinaldi, Capaldo, Della Monica, Vacca, Barbato, Varchetta, Ammaturo, Liccardo, Longo (48’ st Maggio), Marotta, Celiento (39’ st Tommasini). A disp.: Esposito, Di Nardo, Calamaio, Acampora, Angelillo, Selva, Sorriso. All.: Liquidato.

Arbitro: Zufferli di Udine.

Note: Al 32’ st Licastro para un rigore a Celiento. Al 39’ st espulso Vacca per doppia ammonizione. Ammoniti Tiboni, Capaldo, Longo, Della Monica, Corso, De Bode. Spettatori 1200 circa.

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