Spagna e Italia sono tra i Paesi piu’ vulnerabili ai rischi sistemici, con la possibilita’ di un ”immediato peggioramento” della situazione economica. E’ quanto dichiara Moritz Kraemer, managing director di S&P per il debito sovrano dell’Europa, nel corso della conference call a commento delle decisioni del rating. Il rifinanziamento di Spagna e Italia e’ ”oltre la portata del fondo Efsf anche se in condizioni normali”

il debito dei due Paesi sarebbe gestibile. ”Sono in aumento i rischi sulla scia della crisi dei debiti sovrani ed ulteriori declassamenti sono possibili”. Lo ha detto Moritz Kraemer, managing director di S&P per il debito sovrano dell’Europa. Kraemer ha avvertito che ”c’e’ un considerevole rischio di un ulteriore peggioramento di bilancio nonostante i piani varati dai Paesi” per fronteggiare la crisi. La politica italiana e’ cambiata ”in modo marcato sotto il nuovo Governo”, ma ”i progressi italiani non sono sufficienti a superare i venti contrari” La Banca centrale europea sta giocando un ”ruolo costruttivo” nel contrastare la crisi del debito”.

Lo afferma il managing director di Standard & Poor’s Moritz Kraemer, aggiungendo che ”la Bce secondo noi ha adottato solide misure per evitare un significativo capovolgimento della crisi, e ha fortemente alleviato la crisi di finanziamento delle banche”. Secondo Kraemer, invece, la risposta dei leader europei alla crisi ”non e’ stata in grado” di fronteggiare i rischi. ”La Bce sta usando la propria flessibilita”’, ha detto Kraemer parlando in conference call, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg. ”Al momento la Bce ha giocato nella crisi un ruolo costruttivo”, ha aggiunto.

Kraemer bacchetta invece i leader europei: il summit del 9 dicembre scorso non e’ stato una ”frattura”, ha detto Kraemer, facendo riferimento all’ ”aperta e prolungata discussione tra i leader politici su quale fosse la politica piu’ appropriata per risolvere la crisi finanziaria nell’eurozona”. ”Ci sono grandi necessita’ di rifinanziamento – ha aggiunto – mentre sono in atto tutte queste tensioni”.

 

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