“Ho rispetto per gli organi di garanzia del nostro partito ma di fronte all’esito della vicenda di Napoli, con il respingimento del ricorso, si pone un tema che è la necessità di superare la giurisprudenza domestica, che viene esercitata in una logica di partito locale laddove i membri sono espressione delle correnti da giudicare”. Lo dice Gianni Cuperlo parlando con i cronisti alla Camera dopo il pronunciamento sulle primarie di Napoli. “Sarebbe opportuno – propone – affrontare il tema davanti all’organismo di garanzia nazionale”. Da militante ed elettore del Pd sono profondamente amareggiato e indignato dal fatto che il nostro partito riempia le pagine giornale con vicende come quelle delle primarie a Napoli”. dice Gianni Cuperlo “Queste vicende pongono un problema a tutti, a partire dalla responsabilità del gruppo dirigente del partito e di chi esercita funzioni di garanzia come il presidente. Mi auguro – afferma il deputato Pd – che maggiore equilibrio venga esercitato da subito, per evitare una degenerazione anche del modo di discutere nel partito”.

 

 

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