Secondo il gup di Cremona, Pierpaolo Beluzzi, che ha assolto Antonio Conte nella vicenda del Calcioscommesse “non emergono elementi per ritenere che sia Conte sia Alessio (Angelo, ndr) fossero a conoscenza di operazioni di ‘scommesse’ collegate al risultato concordato della partita Albinoleffe-Siena, né tantomeno di ‘corruzioni’ (promesse e o dazioni di denaro) a qualche giocatore coinvolto”. Lo si legge nel provvedimento del giudice, visionato dall’ANSA. Secondo il gup Pierpaolo Beluzzi, “le valutazioni espresse dal pm, anche nella memoria agli atti, si limitano a esprimere concetti di ‘verosimiglianza’ o ‘probabilità’, senza per altro alcun collegamento diretto con le dichiarazioni da parte dei principali attori dell’accusa (Coppola e Carobbio). Per il giudice, anche le intercettazioni tra “altri soggetti nella complessa indagine evidenziano unicamente un – riferito – tentativo di contattare Antonio Conte, senza che risultino agli atti riscontri in questo senso”. Da qui, un “quadro gravemente deficitario” della “prova della conoscenza” da parte di Conte e Alessio “della esistenza di operazioni di scommesse collegate a partite del Siena e di eventuali ipotesi/proposte di corruzione di giocatori e/o altri soggetti a rilevanza sportiva”.