“Il decreto numero 113 ci consentirà non solo di uscire con serenità dalla condizione di dissesto finanziario entro l’anno, ma, grazie a questo provvedimento, frutto dell’eccellente rapporto che abbiamo con il Governo Renzi, eviteremo di attivare la procedura di mobilità per 80 dipendenti che erano a serio rischio, non venderemo beni appartenenti al patrimonio comunale e restituiremo in 20 anni le somme erogate dal Governo al tasso irrisorio dello 0,2%”. A dichiararlo è stato il sindaco di Caserta, Carlo Marino, intervenuto stamani ad un incontro, tenutosi presso la Sala Consiliare del Comune, con i 42 partecipanti al progetto “Garanzia Giovani”, curato dall’Ufficio Formazione del Comune di Caserta. Il progetto, che riguarda giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni con vari profili e che ha una durata di 6 mesi, prevede un tirocinio formativo realizzato dall’Ufficio Formazione. “Garanzia Giovani – ha spiegato il sindaco di Caserta, Carlo Marino – è un progetto importante e per i partecipanti deve diventare una formidabile occasione di formazione. Ai ragazzi dico: più che lavorare dovete formarvi. E’ importante che vengano assimilate le procedure amministrative, il metodo di lavoro, questi giovani devono ‘rubare’ dai loro formatori la parte positiva della cultura amministrativa. Questo prezioso patrimonio di conoscenze risulterà di grande utilità nel momento in cui i ragazzi dovranno partecipare ad un concorso o affrontare una nuova opportunità di lavoro”. Il sindaco, poi, ha invitato i ragazzi del progetto “Garanzia Giovani” a partecipare attivamente alle vicende della città: “Voi giovani – ha detto Marino – dovete interessarvi alla cosa pubblica. Non demandate a nessuno il controllo della città e delle sue dinamiche. Avete il dovere di fare proposte, lanciare idee, di partecipare, costruendo un’idea nuova di città. Voi siete il futuro, ma anche il presente di Caserta. Se le forze migliori della città stanno in campo, migliorerà il territorio nel suo complesso. I giovani devono sporcarsi le mani, dimostrando che questa è terra felix, terra di cultura e non terra dei fuochi. Dobbiamo ritrovare fiducia – ha concluso il primo cittadino – e l’orgoglio di essere casertani”.

 

 

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