La convocazione del consiglio comunale nel giorno e nell’ora del mio matrimonio è innanzitutto una caduta di stile e una mancanza di rispetto nei confronti di un’ex candidato a sindaco ma dimostra anche la reale volontà di evitare il confronto su un tema delicato come i debiti fuori bilancio”. Lo dichiara in una nota il capogruppo in consiglio comunale del Partito democratico Marco Villano. “È sotto agli occhi di tutti che non si è tenuto conto nemmeno del fatto che sia stata la minoranza a sollecitare il tema dei debiti fuori bilancio, questione che ho seguito in prima persona partecipando alla seduta commissione dove ho già evidenziato le mie perplessità e i miei dubbi sul fatto che abbiano messo all’ordine del giorno solo una minima parte di quanto certificato dai dirigenti aumentando ancora il rischio per le casse comunali”. “Ma al di là dell’aspetto puramente personale ci preme sottolineare che ancora una volta il presidente del consiglio, che pure è figlio d’arte, dimostra di non conoscere le più elementari regole alla base del suo incarico. Il regolamento per il funzionamento del civico consesso, infatti, prevede che debbano passare almeno 24 ore tra la prima convocazione e la seconda. Dopo quanto accaduto sulla presidenza della commissione speciale sui Debiti fuori bilancio viene da chiedersi come pensa di portare avanti il suo lavoro se sul campo dimostra di non essere super partes ma mero esecutore dei diktat della maggioranza. La convocazione notificataci ieri, che prevede la prima convocazione alle 16 del 31 e la seconda alle 10 del primo settembre, era palesemente errata tanto che nel pomeriggio di oggi ci hanno inviato la rettifica. Resta però l’ennesimo errore e il finto confronto dato che è mancata una seduta della capigruppo per confrontarci. La conferenza, infatti, è stata convocata per il 30 quando tutto è già deciso. Un luogo di confronto e concertazione non può diventare il posto in cui si ratificato decisioni già prese e passate alla stampa”.