Ergastolo. E’ la richiesta di pena del pm Gloria Sanseverino al termine della sua requisitoria per Vincenzo Russo, il tatuatore di Casavatore, nel napoletano, accusato di aver ucciso per gelosia un collega, Gianluca Cimminiello. Il processo si sta svolgendo in primo grado davanti alla quarta Corte d’Assise di Napoli.

Il delitto avvenne il 2 febbraio del 2010 con il ‘lasciapassare’ del clan Amato-Pagano. Secondo il racconto dei pentiti, fu proprio Russo a chiedere l’appoggio di alcuni killer della zona. Doveva uccidere Cimminiello perche’ aveva messo su Facebook un fotomontaggio nel quale si vedeva la vittima mentre tatuava un calciatore del Napoli. Questo avrebbe attirato piu’ clienti nel suo studio e quindi avrebbe svantaggiato Russo, che ando’ su tutte le furie armandosi di una pistola. Lui si dichiara innocente. Il 6 febbraio quando sara’ pronunciata la sentenza.

 

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