Tre pagine di minacce e nomi e tre proiettili. Una firma: il clan. E’ l’inquietante ritrovamento fatto nel cimitero di San Cipriano, come è raccontato oggi sulle pagine del quotidiano il Mattino, dal quale è subito partita l’inchiesta della Dda di Napoli per cercare di capire la concretezza di questa azione che mette nel mirino quei familiari di Antonio Iovine che non hanno aderito al programma di protezione. Iovine, ricordiamo, dopo l’arresto ha deciso di iniziare a collaborare con la giustizia e sta raccontando pagine significative della potenza criminale della cosca con base nell’agro aversano. I principali bersagli della missiva sono Nicola Fontana e i Mastrominico.


 

 

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