Sabato 1 ottobre il Touring Club Italiano farà tappa a Cesa. La Pro Loco ed il Comune in collaborazione con il console del Tci Sergio D’Ottone, hanno organizzato una visita guidata alla scoperta dell’antica coltura del Vino Asprinio e delle Alberate aversane. I partecipanti partiranno per le campagne cesane alla scoperta della “Vite maritata al Pioppo, allevata ad “Alberata aversana” da dove si ricava il famoso “Asprinio di Aversa”. Inoltre, dato il periodo, sarà possibile ammirare dal vivo la particolare attività di vendemmia dello straordinario vitigno. Ad essa seguirà un breve tour per il centro storico del paese per visitare chiese e palazzi storici che culminerà nella discesa in grotta dove i partecipanti potranno assaggiare il Vino asprinio ed altre prelibatezze locali accompagnati dalla musica popolare. “L’appuntamento con la tappa a Cesa del Touring Club Italiano è l’ennesima dimostrazione di quanto sia in crescita l’attenzione turistica nei confronti del nostro paese. – afferma il presidente della Pro Loco di Cesa Michele Autiero – Un trend positivo che ha fatto registrare un notevole incremento della richiesta di uva e vino asprinio, risultato concreto del lavoro svolto con tenacia e dedizione in questo ambito. L’interesse di un’associazione pilota nel settore del turismo, della cultura e della promozione territoriale, segnala la validità del cammino percorso in questi anni e ci incoraggia a proseguire lungo questa direzione. Puntare ad aumentare l’attrattività del nostro territorio combinando il patrimonio culturale a quello enogastronomico – conclude Autiero – contribuirà a centrare l’obiettivo di realizzare un sistema turistico integrato capace di catalizzare l’attenzione dei visitatori”. “L’Amministrazione comunale è ben lieta di poter collaborare con la Pro Loco nell’ambito di questa visita del Touring Club Italiano. – afferma il sindaco Enzo Guida – Il nostro scopo peculiare è appunto la salvaguardia e la tutela del nostro patrimonio artistico e naturalistico ed è per questo motivo che l’amministrazione da me guidata ha provveduto a modificare lo statuto comunale che impegna l’ente a tutelare e valorizzare le alberate del vino Asprinio e le grotte tufacee. Abbiamo voluto dare un riconoscimento formale ad una vocazione del nostro territorio che sta assumendo sempre più valore e crediamo che un’azione sinergica che coinvolga più livelli istituzionali possa consentire la vera svolta su questo tema”.

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