La dodicesima sezione del Tribunale del Riesame di Napoli, presidente Luigi Esposito, ha scarcerato nella notte, dopo oltre 12 ore di camera di consiglio, il geologo dott. Franco Antonio Criscione che ritorna completamente libero. Il professionista cinquantenne vitulatino venne arrestato il 18 gennaio scorso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere Sergio Enea su richiesta dei pubblici ministeri Carlo Fucci e  Giacomo Urbano per corruzione e per turbativa di gara relativamente allo svolgimento di saggi geologici du un’area d’interessevcomunale. Il Tribunale della Liberta’ del capoluogo ha accolto sposata la tesi dei suoi difensori, l’avv. Raffaele Gaetano Crisileo e l’avvocato Gaetano Crisileo che hanno eccepito prima un difetto procedurale e poi la estraneita’ del loro assistito ai reati contestati in un lungo ed articolato memoriale con un dossier di documenti depositati ai Giudici del Riesame che hanno scarcerato nella notte, dopo una lunghissima camera di consiglio, il geologo di Vitulazio.   Criscione da subito, dopo la sua traduzione nel carcere sammaritano dove e’ stato rinchiuso per 11 giorni, si era professato innocente e durante l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Enea aveva voluto chiarire la propria posizione processuale in una lunga deposizione spontanea dicendo che non aveva partecipato a fenomeni di corruzione e di turbativa presso il Comune di Vitulazio. Aveva anche affermato in modo dettagliato e fermo che ad accusarlo erano suoi nemici storici dal tempo in cui era consigliere comunale in quella città e che egli aveva precedentemente denunziato all’Autorita’ Giudiziaria.

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