Un algerino di 53 anni, condannato in via definitiva a cinque anni di carcere per associazione con finalità di terrorismo, è stato arrestato dai Carabinieri del Ros. Il provvedimento nei confronti di Kamal Guendoz è scaturito da un’indagine diretta dalla procura di Napoli e condotta dai Carabinieri dopo gli attentati dell’11 settembre. Gli accertamenti svolti portarono alla luce una rete di supporto logistico al Fronte islamico di salvezza (Fis) algerino attiva in Italia tra le province di Napoli, Caserta, Vicenza e Milano. La rete prendeva il nome dal leader, Djamel Lounici, cittadino algerino che ad aprile del 1994 aveva spostato al centro islamico di viale Jenner a Milano la figlia di un elemento di spicco del Fis. Dalle indagini del Ros è emerso che la rete di Lounici si occupasse del traffico di armi da utilizzare per gli attentati terroristici dei gruppi armati del Fis e del Gia (Gruppo Islamico Armato) in Europa e in Algeria, nonché al reperimento di documenti falsi da fornire ad elementi integralisti che dovevano abbandonare l’Algeria o ad extracomunitari già presenti in Europa che li richiedevano. I ricavi erano destinati a finanziare la struttura eversiva e sostenere le attività lecite ed illecite del Fis in Algeria ed in Europa.

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