Un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari nei confronti di cinque persone responsabili di estorsione e usura è stata notificata dai carabinieri del Ros a Nocera Inferiore (Salerno) in collaborazione con il comando provinciale di Salerno e su delega della locale Dda.

Accusa aggravata dal metodo mafioso. E’ stato anche eseguito il sequestro del 25% delle quote societarie della Nocerina calcestruzzi srl. Le attività fanno seguito a una precedente fase investigativa denominata “Un’altra storia”, culminata, all’inizio del dicembre 2016, con l’esecuzione di un provvedimento cautelare nei confronti di 21 persone facenti parte di tre distinti gruppi criminali e tra questi il gruppo capeggiato dai fratelli Michele e Luigi Cuomo. Nell’agosto 2017 l’indagine aveva portato all’esecuzione, sempre a Nocera, di un provvedimento di custodia nei confronti di quattro persone, tra cui un esponente di vertice della camorra locale e un ex consigliere della precedente amministrazione comunale di Nocera Inferiore. In quel caso si ricostruì un grave episodio di scambio di voto politico-mafioso, collegato alle recenti elezioni amministrative svoltesi a Nocera Inferiore lo scorso 11 giugno 2017. Le indagini hanno appurato l’esistenza e l’operatività di un gruppo criminale su base familiare il cui capo era Macario Mariniello, già affiliato alla Nuova Camorra Organizzata e alla Nuova Famiglia, il quale – supportato dalla moglie Maria Teresa Pellegrino e dai cognati Maurizio e Gaetano Pellegrino – era solito prestare ingenti somme di denaro con tassi di interesse ad usura. Il gruppo non esitava ad utilizzare metodi violenti per riscuotere i crediti. Sono tuttora in corso le operazioni relative all’esecuzione di un mandato di arresto europeo nei confronti dello stesso Macario Mariniello da parte della polizia spagnola a Las Palmas de Gran Canaria, dove si era trasferito dal 2017. E’ stato anche accertato che il fratello di Macario, Giuseppe Mariniello, fosse di fatto il socio occulto di Mario Tedesco, già amministratore unico della Nocerina calcestruzzi. In particolare il soggetto (già condannato in base all’art 416bis cp e destinatario di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per tre anni), per eludere la normativa relativa all’applicazione di misure di prevenzione patrimoniale, aveva intestato fittiziamente il 25% delle quote della società alla compagna Silvana Santonicola.

 

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