Forte critica del gruppo Carinaro nel cuore capeggiato dal consigliere d’opposizione ed ex sindaco di Carinaro Annamaria Dell’Aprovitola. Oggetto della contestazione è un decreto emanato lo scorso 18 luglio con cui il sindaco Nicola Affinito ha rinnovato lo staff comunale.
Il gruppo d’opposizione legge negativamente tale provvedimento ed ha emanato una nota: “Con decreto sindacale n.11 del 18/07/19 viene rinnovato l’ufficio di staff del sindaco, con il quale si è dato il via alla campagna di epurazione post elezione. Con la precedente amministrazione, lo staff era composto da due dipendenti comunali: R. Sardo e Domenico Comparone. La prima ed unica vittima è stata, e non poteva essere altrimenti, il dipendente Domenico Comparone, poiché viene riconfermato solo Raffaele Sardo. Allora ci chiediamo: quali sono stati i criteri che hanno ispirato tale scelta? La conoscenza diretta delle competenze di entrambi? Non crediamo, troppo breve il tempo amministrativo. Raffaele Sardo è più simpatico di Comparone? Nulla di tutto questo. Sono due persone eccezionali. Dunque: qual è la colpa di Comparone? Semplicemente quella di non essere stato un tuo sostenitore nella scorsa tornata elettorale! Mimmo Comparone, lo conoscono tutti i carinaresi. E’ un impiegato modello, laborioso, attento, serio, disponibile verso tutti. Noi abbiamo ragione di ritenere che sia stato escluso solo per mantenere fede ad un impegno elettorale stretto con qualche fedele sostenitore.
Eppure lo hai affermato pubblicamente tu: sarò il sindaco di tutti, anche di quelli che non mi hanno votato. Anche questa era una bugia. Si sa che dopo una vittoria elettorale, chi ti ha appoggiato, viene a “battere cassa”. Ragion per cui, comprendiamo il tuo disagio, l’imbarazzo e l’impotenza rispetto a simili imposizioni. Nel contempo, però, non riusciamo proprio a giustificarti. Infatti noi pensiamo che tu non abbia dimostrato il cuore di un vero sindaco, né lo stile, né il coraggio, né autorevolezza ed autonomia. D’altronde siamo stati lungimiranti, nell’accostarti al profilo politico di Cetto La Qualunque, il cui motto è: “Tu mi voti? E io ti do lavoro! Tu non mi voti? ‘Ntu ‘u culu a tia e a tutta a famigghia!” Ciò che più ci ha sorpreso, inoltre, è il silenzio dei colleghi in ordine a tale provvedimento di esclusione. Ma comprendiamo che per i dipendenti è molto più semplice parlare contro un proprio collega piuttosto che difenderne un altro nei confronti dell’amministrazione.
Ebbene, stando così le cose ti annunciamo sin da subito che saremo, come opposizione, particolarmente vigili, affinché siano rispettati i diritti di tutti i lavoratori dell’ente. E saremo altrettanto attenti, verso coloro i quali, dipendenti, sono stati tuoi sostenitori, affinché non equivochino la situazione e continuino a fare il proprio dovere. Perché nel caso contrario saremo inclementi nel reclamare i dovuti provvedimenti e a denunciare alla cittadinanza qualsiasi situazione di sospetto abuso”.